Asha o raddoppia

Qualche anno fa, la visione di un film mi sconvolse. Era It (tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King).

Ho voluto approfondire la questione per tentare di capirne il motivo. La paura di It è inclusa nella coulrofobia (fobia dei pagliacci). Il fatto è che io non sono terrorizzata da tutti i pagliacci, ma solo di uno.

Fa niente, prima o poi ne verrò a capo (spero)

Intanto ho scoperto che esistono fobie davvero assurde, e che quelle sessuali sono molto più comuni di quanto pensassi.

C'è L'oneirogmofobia, cioè la paura di eiaculare in seguito ad un sogno erotico.

C'è l'ithyophallofobia, ossia la paura del pene eretto (???)

C'è la coitofobia, che è la paura del rapporto sessuale, della penetrazione, sia attiva sia passiva.

A questo proposito, un povero cristo ha scritto su Yahoo! answer: "Il mio amico soffre di coitofobia e tutte le volte che fa l'amore inizia a vomitare. Ieri sera per esempio era in camera con la sua tipa  e dopo un po' mi chiamano. Aveva vomitato in faccia alla tipa e su tutto il letto. Mi ha chiesto cosa dovrebbe fare ma io non lo so. Consigli???"

Gli ha risposto un certo P.L.: "Dovrebbe farsi prete".

C'è anche l'eurotofobia (la paura per i genitali femminili)

Sempre su Yahoo! ha scritto E.: "La paura delle donne e dei loro genitali è un fenomeno puramente eterosessuale. Cioè alcuni maschi etero sono impauriti dal sesso con le donne perché hanno paura di non essere all'altezza o vedono la vagina come una voragine insaziabile, assetata...(...) e che quindi metaforicamente hanno paura di essere risucchiati in questa voragine":

Non soddisfatto, ha ribadito il concetto in un'altra discussione: "L'eterosessuale eurotofobico ha paura della vagina perché vede in essa un buco profondo, una voragine insaziabile e quindi si spaventa.

Ha paura di essere trascinato in quella voragine e che il suo pene sia inghiottito da qualcosa di pericoloso".

Prima di E. avevo sentito parlare di eurotofobia solo da Vittorio Sgarbi ma in un modo meno angosciante.

Mi farebbe davvero piacere conoscere questo E. Lo farei sedere sulle mie ginocchia e, accarezzandogli i capelli, tenterei di spiegargli dolcemente che la "passera" non può inghiottire alcun pene, perché non è un tunnel infinito: ha un preciso inizio e, che lui ci creda o meno, ha pure una fine.

Non è pericolosa. Basta!